Sport è sinonimo di fatica, gioia, sudore, vita!
Sono cresciuto ascoltando buona musica e soprattutto italiana, tanto da aver consumato il nastro magnetico di quella musicassetta che suonava le note della famosa “Due ragazzi del borgo cresciuti troppo in fretta, un’unica passione per la bicicletta”. Mi ha sempre affascinato la storia del ciclista Costantino Girardengo e dell’amico (anche se nella storia non vi è certezza) Sante Pollastri, bandito nemico pubblico numero uno. “Una storia d’altri tempi, di prima del motore, quando si correva per rabbia o per amore”. Erano i primi anni 20 del 900. Una storia di passione per quella bicicletta che diventerà un mezzo di riscatto per tutti e due. Se da una parte nel bene all’insegna del grande ciclismo, dall’altra nel male di una civiltà caratterizzata da furti e funamboleschi inseguimenti tra “le vie del borgo”.
Ebbene si, questa storia cantata dal mondo intero mi ha sempre suscitato una grande curiosità. Come possono le due ruote aver unito due persone così distanti professionalmente e con etiche alquanto diverse? Probabilmente la corretta chiave di lettura va cercata proprio in quella filosofia di vita fatta dalle due ruote.
Perché mi piace cosi tanto fotografare?
Bhe … penso sia scontata la risposta!
La possibilità di ricordare il nostro passato è facoltativa! Possiamo decidere di memorizzare un evento e con il tempo, sicuramente ne perdiamo la traccia. Ma poter rivivere un Attimo grazie alla fotografia, è semplicemente Vita, perché ci permette di ricordarne il sentimento, la sensazione provata.
Fotografare è dare la possibilità di rivivere un giorno quell’attimo. E’ avere la possibilità di riscoprire chi siamo stati, cosa abbiamo fatto.
La fotografia è semplicemente la nostra storia scritta.