Mi chiamo Luca e sono un ciclo-giornalista e una guida cicloturistica professionale con base a Belluno (Dolomiti – Veneto)!
Cosa vuol dire?
Semplicemente che sono iscritto all’Albo dei Giornalisti della Regione Veneto e, vista la passione per le due ruote, da qualche anno ho aperto un canale YouTube e Spotify dove tratto il mondo della bicicletta. Cicloturismo, ultracycling, avventure, interviste, tour, esperienze, test di attrezzatura e materiali … insomma un pò di tutto a trecentosessanta gradi.
Per quanto riguarda la guida ho frequentato un corso di formazione di due mesi presso la Scuola Italiana di Cicloturismo e, una volta superati gli esami (scritto – pratico – orale), sono stato abilitato alla professione. Con l’Attestato di Qualifica Professionale sono stato inserito nel Registro delle Guide Cicloturistiche Italiane al numero RG000059.
Così, con l’esperienza e la passione per le due ruote, ho creato dei percorsi da pedalare insieme per esplorare e vivere le bellezze della Valbelluna e delle Dolomiti. Storia, natura, paesaggi e sport all’aria aperta lungo tracciati studiati appositamente per le vostre esigenze.
Per informazioni e prenotazioni mi potete contattare al 393-5710986.
Sport è sinonimo di fatica, gioia, sudore, vita!
Sono cresciuto ascoltando buona musica e soprattutto italiana, tanto da aver consumato il nastro magnetico di quella musicassetta che suonava le note della famosa “Due ragazzi del borgo cresciuti troppo in fretta, un’unica passione per la bicicletta”. Mi ha sempre affascinato la storia del ciclista Costantino Girardengo e dell’amico (anche se nella storia non vi è certezza) Sante Pollastri, bandito nemico pubblico numero uno. “Una storia d’altri tempi, di prima del motore, quando si correva per rabbia o per amore”. Erano i primi anni 20 del 900. Una storia di passione per quella bicicletta che diventerà un mezzo di riscatto per tutti e due. Se da una parte nel bene all’insegna del grande ciclismo, dall’altra nel male di una civiltà caratterizzata da furti e funamboleschi inseguimenti tra “le vie del borgo”.
Ebbene si, questa storia cantata dal mondo intero mi ha sempre suscitato una grande curiosità. Come possono le due ruote aver unito due persone così distanti professionalmente e con etiche alquanto diverse? Probabilmente la corretta chiave di lettura va cercata proprio in quella filosofia di vita fatta dalle due ruote.
Perché mi piace cosi tanto fotografare?
Bhe … penso sia scontata la risposta!
La possibilità di ricordare il nostro passato è facoltativa! Possiamo decidere di memorizzare un evento e con il tempo, sicuramente ne perdiamo la traccia. Ma poter rivivere un Attimo grazie alla fotografia, è semplicemente Vita, perché ci permette di ricordarne il sentimento, la sensazione provata.
Fotografare è dare la possibilità di rivivere un giorno quell’attimo. E’ avere la possibilità di riscoprire chi siamo stati, cosa abbiamo fatto.
La fotografia è semplicemente la nostra storia scritta.